ATM e TRENORD, UN PATRIMONIO DA TUTELARE
<<La campagna elettorale per le regionali in Lombardia, cominciando ad entrare nel vivo, sembra già ripetere gli errori del passato. Diciamo no ad una battaglia politica che sembra giocarsi sulla pelle di lavoratori che svolgono con enorme responsabilità il loro operato>> così commenta il segretario generale della FIT CISL Lombardia Giovanni Abimelech.
<<Ad ogni elezione, sia di livello regionale che comunale, il refrain è sempre lo stesso: sparare contro le aziende che svolgono il trasporto pubblico locale. È stato così per ATM, lo è oggi per Trenord>> chiosa Abimelech.
<<Proprio in un momento in cui le aziende vivono una crisi drammatica (vedasi mancati ristori, calo dei passeggeri trasportati e crisi energetica), si continua ad attaccarle ad “alzo zero”. Così i problemi non si risolveranno mai. I lavoratori si sentono disorientati in questo clima … e sono gli stessi che durante il lock down hanno garantito il servizio, anche quando i dpi/mascherine erano introvabili e si registravano centinaia di decessi giornalieri>> commenta il segretario generale.
<<Stiamo parlando di realtà aziendali importanti, un patrimonio che dovrebbe essere di tutti. È giusto denunciarne i problemi, un po’ meno l’utilizzo strumentale che se ne fa nelle campagne elettorali. Chiediamo a tutti i partiti di ragionare sullo sviluppo di un settore che deve reinventare sé stesso anche alla luce dei processi di digitalizzazione ed alle implicazioni legate alla sostenibilità ambientale>> sostiene Abimelech.
<<Si vuole davvero fare qualcosa di utile per i cittadini? Discutiamo assieme del futuro, ragionando a 360° gradi sui progetti di integrazione fra servizi di trasporto (Maas), magari cercando di far parlare fra loro Regione Lombardia e Comune di Milano. L’obiettivo deve essere quello di garantire un servizio pubblico locale all’altezza della Lombardia e questo può essere raggiunto da aziende partecipate dal pubblico>> commenta il segretario generale della FIT CISL Lombardia.
<<I tempi che ci aspettano sono molto difficili, la politica ed il sindacato devono essere all’altezze delle sfide che ci attendono. I lavoratori devono tornare ad essere protagonisti del cambiamento, attraverso moderne forme di partecipazione nelle aziende>> chiosa Giovanni Abimelech.
Milano, 05 Dicembre 2022